Progetto Sphera

Progetto Sphera

PROGETTO DI COMUNICAZIONE SPHERA: prevenzione dei disturbi cognitivi nelle persone HIV+ afferenti ai centri clinici della Città Metropolitana di Milano

1.1 Premessa

La sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV riporta i dati relativi alle persone che risultano positive al test HIV per la prima volta. I dati riferiti da questo sistema di sorveglianza indicano che nel 2020, sono state segnalate 1303 nuove diagnosi di infezione da HIV, pari ad un’incidenza di 2,2 nuovi casi per 100.000 residenti. L’incidenza di nuove diagnosi di HIV è in continua diminuzione dal 2012. Nel 2020, le incidenze più alte sono state registrate in Valle d’Aosta, Liguria, Provincia Autonoma di Trento e Lazio.

Nel 79,9% dei casi le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2020 sono maschi. L’età mediana è di 40 anni per entrambi i sessi e l’incidenza più alta si riscontra nelle fasce d’età 25-29 anni (5,5 nuovi casi ogni 100.000 residenti) e 30-39 anni (5,2 nuovi casi ogni 100.000 residenti).

Nel contesto nazionale, secondo i dati riportati dal recente rapporto del Centro Operativo AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità (Nota Istituto Superiore di Sanità 2020; Volume 33, numero 11, novembre 2020), relativi ai casi notificati nel 2020 l’incidenza di nuove diagnosi infezione da HIV in Regione Lombardia è pari a 4.9 casi per 100.000 abitanti (in diminuzione rispetto all’ anno precedente), con oltre il 50% dei casi (50,1) riportati in maschi che fanno sesso con maschi (MSM). Da sottolineare come in Lombardia il 37,8% dei nuovi casi di sieropositività siano stati diagnosticati con CD4 inferiori a 200/μL,(il 57,5% con CD4 inferiori a 350/μL) di poco inferiore a quanto rilevato a livello nazionale, il 39,7 % e 58,7% rispettivamente.

La qualità della vita delle persone con infezione da HIV può essere profondamente influenzata da alterazioni del tono dell’umore come depressione ed ansia o problemi metabolici.

Nei pazienti sieropositivi si osservano diverse patologie psichiatriche, suddivisibili in patologie secondarie all’ infezione da HIV e all’ingresso in AIDS conclamato e patologie più generiche che possono colpire tutti quanti soffrono di malattie croniche. Al primo gruppo appartengono mania secondaria, psicosi, delirium e demenza complex. Al secondo reazione acuta da stress, disturbo dell’adattamento e depressione maggiore.

I disturbi più frequentemente diagnosticati in persone con infezione da HIV sono i seguenti:

  • Il disturbo acuto da stress può presentarsi in qualunque fase della malattia anche se è più frequente immediatamente dopo la diagnosi o in concomitanza con degli aggravamenti. Il quadro sintomatologico può consistere in rabbia, senso di colpa, paura, diniego e disperazione. Data la variabilità dei sintomi non è possibile reperire dati sulla prevalenza di questo disturbo.
  • Il disturbo dell’adattamento è caratterizzato da ansia, insonnia e depressione e di solito ha un decorso benigno. L’incidenza si attesta intorno al 4-10 % (Lipsitz et al. 1994) e nella popolazione sieropositiva che si rivolge ai servizi di salute mentale è di circa il 30%.

1.2 Obiettivi del progetto

In linea con il contesto descritto, risulta importante comunicare ai pazienti l’importanza di migliorare la qualità della vita parlandone con il proprio referente clinico.

L’attività si concretizzerà con attività di comunicazione erogate tramite totem digitali installati nelle sale d’attesa dei centri clinici afferenti all’associazione.

Gli obiettivi specifici del progetto sono:

  • Informare le persone con HIV+ dell’impatto sulla qualità di vita di eventuali difficoltà a carico della funzionalità cognitiva generale.
  • Aumentare la consapevolezza circa il proprio funzionamento cognitivo e le strategie utili per gestire le eventuali difficoltà, oltre che agire in maniera preventiva sull’insorgere di difficoltà maggiori.
  • Migliorare l’aderenza terapeutica.

1.3 Attività

Le azioni principali del progetto sono:

  • installazione di 5 totem digitali informativi con video dedicato al progetto nei centri clinici coinvolti nel progetto (Policlinico di Milano, Ospedale Sacco, Ospedale San Paolo)
  • creazione di una pagina web dedicata al progetto sul sito anlaidslombardia.it
  • sviluppo e stampa di un opuscolo informativo che possa essere di ausilio al paziente nel percorso terapeutico.

Con il contributo non condizionante di:

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